domenica 8 giugno 2008

Il nucleare? Tutta fatica sprecata, parola di Jeremy Rifkin

Il nucleare? Tutta fatica sprecata, parola di Jeremy Rifkin
“Vi immaginate uno scenario tipo Napoli, ma dove i rifiuti fossero radioattivi?”

Questa la provocazione di Jeremy Rifkin, economista e scrittore statunitense, molto attento ai problemi che riguardano l’ambiente e i diritti dell’uomo. “Una fatica inutile“. E’ così che comincia la sua intervista a Repubblica, a proposito delle centrali nucleari.

E’ un fiume in piena Rifkin che si schiera con forza contro il nucleare, e spera che in Italia ci ripensino, prima che sia troppo tardi. Prima di fare ipotesi azzardate o accuse senza senso, leggete le sue parole che ora seguono.


Il primo pensiero va alle scorie radioattive. Esse sono talmente pericolose, dice Rifkin, che se oggi improvvisamente decidessimo di smantellare tutte le centrali nucleari del mondo, sarebbe uno sforzo inutile perchè il risparmio nelle emissioni sarebbe veramente minimo. L’unico modo per salvare il salvabile è non crearne di nuove. In America, per liberarsene, hanno deciso di stoccarle all’interno di una montagna, investendo 8 miliardi di dollari. Difficilmente una soluzione del genere potrebbe essere presa in Italia. Si finirebbe per formare ecoballe di scorie radioattive, magari da mandare in qualche discarica della Campania.

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