Tricastin: è psicosi nucleare: evacuata la centrale ma è un falso allarme
Il Messaggero del 30 luglio 2008, pag. 12
di Francesca Pierantozzi
Suona la sirena per la terza volta in tre settimane al reattore numero quattro della centrale di nucleare di Tricastin. Questa volta è un falso allarme, ma ormai in Francia il riflesso è automatico, e l’informazione ha fatto in pochi minuti il giro dei siti internet e delle televisioni, alimentando preoccupazioni e polemiche che le autorità si sgolano - spesso senza riuscire a farsi sentire - a definire «infondate». Ieri mattina alle 9 e mezzo in realtà non è successo niente alla centrale di Tricastin, dove il 7 luglio si erano riversati 74 chili di uranio nelle circostanti falde acquifere e dove il 23 luglio cento operai sono stati contaminati («leggermente», è stato più volte precisato) da una fuoriuscita di cobalto 58. L’allarme è scattato «accidentalmente» ha poi spiegato, con qualche ora di ritardo, l’ente elettrico Edf. Il sito dell’autorevole settimanale «Nouvel Observateur» ha per primo dato la notizia: «nuovo incidente».L’allarme scattato per sbaglio è stato comunque preso sul serio anche alla centrale. Sono 127 le persone evacuate immediatamente dal sito, 45 sono state portate in infermeria, «due risultano contaminate a livelli molto deboli da sostanze radioattive», conferma in un primo momento Jean Girardi, un ingegnere della centrale intervistato in diretta da Lei, la Cnn francese che interrompe i notiziari per seguire in diretta il presunto «nuovo incidente». Soltanto l’Agenzia nazionale France Presse ha mantenuto il silenzio, fino al tardo pomeriggio, quando ha diffuso la smentita ufficiale da parte di Edf: «niente paura, nessun incidente».
Il Messaggero del 30 luglio 2008, pag. 12
di Francesca Pierantozzi
Suona la sirena per la terza volta in tre settimane al reattore numero quattro della centrale di nucleare di Tricastin. Questa volta è un falso allarme, ma ormai in Francia il riflesso è automatico, e l’informazione ha fatto in pochi minuti il giro dei siti internet e delle televisioni, alimentando preoccupazioni e polemiche che le autorità si sgolano - spesso senza riuscire a farsi sentire - a definire «infondate». Ieri mattina alle 9 e mezzo in realtà non è successo niente alla centrale di Tricastin, dove il 7 luglio si erano riversati 74 chili di uranio nelle circostanti falde acquifere e dove il 23 luglio cento operai sono stati contaminati («leggermente», è stato più volte precisato) da una fuoriuscita di cobalto 58. L’allarme è scattato «accidentalmente» ha poi spiegato, con qualche ora di ritardo, l’ente elettrico Edf. Il sito dell’autorevole settimanale «Nouvel Observateur» ha per primo dato la notizia: «nuovo incidente».L’allarme scattato per sbaglio è stato comunque preso sul serio anche alla centrale. Sono 127 le persone evacuate immediatamente dal sito, 45 sono state portate in infermeria, «due risultano contaminate a livelli molto deboli da sostanze radioattive», conferma in un primo momento Jean Girardi, un ingegnere della centrale intervistato in diretta da Lei, la Cnn francese che interrompe i notiziari per seguire in diretta il presunto «nuovo incidente». Soltanto l’Agenzia nazionale France Presse ha mantenuto il silenzio, fino al tardo pomeriggio, quando ha diffuso la smentita ufficiale da parte di Edf: «niente paura, nessun incidente».
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