da radicali.it
Nucleare. Bortoluzzi e Perduca scrivono all'Enel e ai dirigenti del ministero
20 dicembre 2009
Dalle Regioni, secondo Emma Bonino che ha tenuto ieri un convegno a Padova sul tema, puo' partire il dibattito che non decolla a livello nazionale sul nucleare. Per questo ha chiamato a raccolta a Padova per gennaio "tutte le competenze tecniche, economiche e politiche disponibili, per fare il punto e rilanciare una battaglia contro il nucleare vecchio, costoso e che non risolve il problema del fabbisogno energetico se non in piccolissima parte". Michele Bortoluzzi, della Giunta Nazionale di Radicali Italiani, chiede pero' da subito un atto di chiarezza all'Enel e al Governo, con una lettera indirizzata all'Amministratore delegato dell'ente energetico e al Ministero insieme al Senatore Radicale Marco Perduca "Il dibattito sul Nucleare e' centrale nella prossima campagna elettorale - spiegano nella missiva - per questo e' necessario che sia resa nota al corpo elettorale prima del voto ogni possibile informazione a riguardo sia stata ricavata, o anche solo sia in corso di decisione. Per intenderci: poco conta se sia deciso un sito o un altro, e se si decidera' ufficialmente il giorno dopo le elezioni, noi vorremmo anche la nota dei siti "possibili", di quelli oggetto di discussione, ovverossia di quelli ove non e' categoricamente escluso che si possa costruire una centrale nucleare, e la spiegazione delle ragioni di queste prese d'atto." Nella lettera gli esponenti radicali ricordano che ogni risposta o non risposta "pesera' come responsabilita' sul processo democratico in corso"-
I Radicali, che sono stati tra i promotori dei referendum dell'87, hanno sul tema una posizione non ideologica: "Abbiamo discusso a lungo, pubblicato studi e articoli, sentito tutte le campane: alla fine, ne emerge che il nucleare proposto dal Governo, che costa 30 miliardi e sara' operativo dal 2020, per risolvere il 4,5% del fabbisogno complessivo non serve, spreca risorse, guarda al passato invece che al futuro." Questa la posizione manifestata da Emma Bonino, Vice Presidente del Senato e ex Ministro per il Commercio Estero.
Nucleare. Bortoluzzi e Perduca scrivono all'Enel e ai dirigenti del ministero
20 dicembre 2009
Dalle Regioni, secondo Emma Bonino che ha tenuto ieri un convegno a Padova sul tema, puo' partire il dibattito che non decolla a livello nazionale sul nucleare. Per questo ha chiamato a raccolta a Padova per gennaio "tutte le competenze tecniche, economiche e politiche disponibili, per fare il punto e rilanciare una battaglia contro il nucleare vecchio, costoso e che non risolve il problema del fabbisogno energetico se non in piccolissima parte". Michele Bortoluzzi, della Giunta Nazionale di Radicali Italiani, chiede pero' da subito un atto di chiarezza all'Enel e al Governo, con una lettera indirizzata all'Amministratore delegato dell'ente energetico e al Ministero insieme al Senatore Radicale Marco Perduca "Il dibattito sul Nucleare e' centrale nella prossima campagna elettorale - spiegano nella missiva - per questo e' necessario che sia resa nota al corpo elettorale prima del voto ogni possibile informazione a riguardo sia stata ricavata, o anche solo sia in corso di decisione. Per intenderci: poco conta se sia deciso un sito o un altro, e se si decidera' ufficialmente il giorno dopo le elezioni, noi vorremmo anche la nota dei siti "possibili", di quelli oggetto di discussione, ovverossia di quelli ove non e' categoricamente escluso che si possa costruire una centrale nucleare, e la spiegazione delle ragioni di queste prese d'atto." Nella lettera gli esponenti radicali ricordano che ogni risposta o non risposta "pesera' come responsabilita' sul processo democratico in corso"-
I Radicali, che sono stati tra i promotori dei referendum dell'87, hanno sul tema una posizione non ideologica: "Abbiamo discusso a lungo, pubblicato studi e articoli, sentito tutte le campane: alla fine, ne emerge che il nucleare proposto dal Governo, che costa 30 miliardi e sara' operativo dal 2020, per risolvere il 4,5% del fabbisogno complessivo non serve, spreca risorse, guarda al passato invece che al futuro." Questa la posizione manifestata da Emma Bonino, Vice Presidente del Senato e ex Ministro per il Commercio Estero.
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